venerdì, 26 Aprile 2024

A Genova si ripercorrono le tappe dell’emigrazione italiana

Al Galata Museo del Mare mostra multimediale sulla migrazioni

Il Galata Museo del Mare di Genova ospita una mostra dedicata alle migrazioni della società italiana. I visitatori indosseranno i panni virtuali dei migranti, con tanto di passaporto, dei quali è stata ricostruita la storia. "Tra loro anche Rodolfo Valentino – ricorda Pierangelo Campodonico, direttore del museo – che partì povero da Genova e trovò fama in America ed Eleonora Duse".   
Non mancano poi la cella, dove veniva imprigionati i passeggeri violenti, il refettorio e la sezione femminile, con letti un po' più grandi per le mamme che avevano con sé i bambini. "Il viaggio è diretto alle 3 destinazioni storiche degli italiani, l'Argentina tra 1860 e il 1880, il Brasile tra e il 1880 e il 1892, gli Stati Uniti con Ellis Island dal 1892 in poi", spiega Campodonico.
Il primo approdo è quello della Boca, appena fuori Buenos Aires, il quartiere dove si insediarono i liguri nella prima metà dell'Ottocento. La seconda tappa è il Brasile, tra le piantagioni di caffè e la foresta tropicale che a partire dal 1880, e fino al 1892, attirarono quasi 2 milioni di persone. L'ultima destinazione è Ellis Island, dove l'emigrazione era selezionata da psicologi che valutavano le capacità intellettive dei singoli migranti con puzzle e quiz. Dall'emigrazione il visitatore entra nel mondo dell'immigrazione. Una sezione parla dei viaggi disperati di gente partita anche a piedi dal Paese d'origine, in certi casi attraversando il deserto prima di potersi imbarcare e approdare a Lampedusa. Di questi viaggi, spesso drammatici, segnati anche dalla perdita di numerose vite umane, è testimonianza, nell'ultima postazione della mostra, un barcone originale che servì a un gruppo di immigrati per raggiungere l'Italia. In esposizione anche gli oggetti rimasti a bordo dopo lo sbarco.

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