venerdì, 29 Marzo 2024

Il turismo ligure risente della crisi economica

Calano imprese artigiane del comparto per diminuzione potere d’acquisto

Non sarà un’estate facile quella delle imprese dell'artigianato ligure che fanno del turismo una voce importante della propria attività. Secondo i dati di Confartigianato Liguria gli artigiani del settore agroalimentare, dell'intrattenimento, albergatori, ristoratori, ma anche alcuni comparti del manifatturiero e dei servizi risentono della diminuzione e della riduzione della capacità di spesa dei vacanzieri. Si tratta di oltre 6.600 aziende solo in Liguria, che tra il 2012 e il 2013 hanno subito un calo del loro numero dello 0,7% con percentuali di chiusure superiori alla media nazionale del -0,4%. A livello provinciale ad aver patito il numero maggiore di perdite sono le province di Genova e Imperia, entrambe con -0,9% di attività artigiane legate al settore turistico. Più contenute le chiusure a La Spezia (-0,7%) e a Savona (-0,2%).
“Negli ultimi 7 anni il potere d'acquisto delle famiglie si è ridotto quasi del 9% – spiega Giancarlo Grasso, presidente Confartigianato Liguria – le conseguenze sono evidenti nel crollo della domanda e quindi dei livelli di consumo. Se poi uniamo l'incertezza profonda per il futuro, lo spettro dei rincari previsti per l'autunno soprattutto se sarà confermata l'Imu, il risultato più ovvio è che le famiglie rinuncino al superfluo, quindi alle vacanze, off limits per almeno 12 milioni di italiani''.

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