martedì, 23 Aprile 2024

Franceschini suggella gemellaggio culturale Pesaro-Recanati

Pesaro emblema della Festa europea della musica, che si candida a Città Unesco 2018 e che, con la nuova alleanza con Recanati, diventa modello da seguire per lo sviluppo turistico e culturale dell’Italia. Testimone di questi importanti passaggi, il ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini, che, mantenendo una promessa, si è fatto fare la barba a casa Rossini, come testimonia una foto pubblicata su twitter, sulla poltrona dell’800 da lui stesso data in comodato d’uso al museo, un gesto simbolico per dimostrare di “essere a fianco della città” nei progetti di valorizzazione del valore culturale del ‘cigno’.    

“Dobbiamo essere in grado di sfruttare tutte le bellezze del nostro Paese – ha detto il ministro – e, come qui a Pesaro e nelle Marche, unire questa ricchezza al turismo balneare per aumentare la competitività del territorio. Una sfida necessaria per essere ancora più protagonisti del turismo internazionale”. Una sfida che può essere affrontata anche con un’alleanza come quella fra Pesaro e Recanati, candidata a Capitale italiana della cultura 2017, che rappresenta, per Franceschini, “la linea giusta”, con “una politica che va fatta per essere competitivi nei circuiti del turismo internazionale”.

Il sindaco Matteo Ricci ha confermato la volontà “di trasformare il progetto di valorizzazione di Rossini, grazie anche all’impegno del Governo e del ministro, in un’iniziativa di carattere nazionale, che ci consenta di raccontare questo artista con le sue opere e la musica, con la bellezza della città e del territorio, con il cibo”. Un progetto che ingloba anche le celebrazioni del 150/o della morte del compositore su cui, in Senato, è in discussione un disegno di legge che prevede 6 milioni di finanziamenti.   

A Recanati, prima della firma del protocollo d’intesa, il ministro ha fatto un sopralluogo al colle dell’Infinito con il sindaco Francesco Fiordomo, che gli ha fatto presente la necessità di una sistemazione idrogeologica dell’area per evitare un incipiente scivolamento a valle.

 

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