venerdì, 19 Aprile 2024

Assocamping: ridurre l’iva sui servizi

L’assamblea elettiva ha confermato alla presidenza Pasquale Motta

In una fase di recessione come quella che stiamo vivendo, gli italiano tendono a scegliere soluzioni di vacanza low cost. E i campeggi sono stati precursori del genere già da decenni. E l'estate scorsa hanno tenuto la crisi meglio di altri settori oltre a rappresentare un passo in avanti rispetto al rapporto fra turismo, ambiente, attività fisica e sport. Inoltre come antidoto alla crisi potrebbero funzionare anche quest'estate. Ma il settore va sostenuto, a partire dalla riduzione dell'iva sui servizi turistici. E' la richiesta avanzata da Pasquale Motta, rieletto ieri presidente Assocamping Confesercenti dall'Assemblea elettiva che ha sottolineato l'importanza del comparto: quasi 2600 strutture con un milione e 360 mila posti letto. Il 46 % di camping e villaggi sono dislocati nel nord, mentre il 33,5% nel sud e nelle isole. Uno su tre campeggi è situato nelle località marine. In media si contano negli ultimi anni 65 milioni di presenze con una permanenza media di poco più di una settimana. Rilevante anche il fatturato che ammonta a 2,8 miliardi di euro concentrato in quattro-cinque mesi di attività. Ed è un settore che da lavoro a circa 50 mila addetti. La maggior parte degli italiani che prenota nei campeggi, l'87%, lo fa direttamente. E di questo 87% il 35% usa internet.
In particolare Motta ha sottolineato come ci sia la esigenza forte che "governo, Regioni, ma sopratutto l'Enit valorizzino di più questo settore con azioni di promozione mirata sia all'estero che in Italia. In tal modo si darà anche un contributo ad una più ampia conoscenza di località molte belle sul piano ambientale, artistico ed enogastronomico e che potrebbero crescere sul piano economico".

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