venerdì, 29 Marzo 2024

Frane e terremoti, in 4 anni danneggiate 5mila imprese ricettive

Sono oltre 5.000 le imprese del turismo che hanno subito un calo significativo del fatturato a causa dell’incuria del territorio. Il dato arriva dall’Osservatorio del turismo di Unioncamere secondo cui queste imprese hanno perso oltre un terzo del fatturato (il 36%) per effetto dei danni ecologici e ambientali registrati nel nostro Paese negli ultimi quattro anni. Nel solo 2014 si è avuto un calo record di incassi con una contrazione media del 16,3% e picchi che superano il -18% al Sud.

Alluvioni e frane sono la principale causa di diminuzione del business (68,5%), seguiti dall’inquinamento ambientale (15,1%) e dai terremoti (6,5%). 

“La salvaguardia e il controllo della nostra terra – sottolinea il presidente Ferruccio Dardanello – è una condizione imprescindibile non solo per la sicurezza dei cittadini ma anche per la valorizzazione di questo straordinario giacimento di ricchezza che richiama ogni anno milioni di turisti da ogni parte del mondo”.    

Il calo del fatturato si registra soprattutto per le strutture extralberghiere (-37,5% in quattro anni), mentre tengono meglio quelle alberghiere (-33,4%). Sono state colpite soprattutto le imprese ricettive del Mezzogiorno (-41,1%), mentre le imprese del Nord est perdono il 27,4%. A livello regionale hanno subito cali di fatturato le imprese dell’Emilia Romagna, le Marche, la Toscana e la Liguria.  

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