giovedì, 18 Aprile 2024

Iva, visti, carte credito e non solo: il manifesto dell’Hotrec

Porre il turismo al centro della politica economica europea della prossima legislatura, che avrà inizio dopo le elezioni del Parlamento europeo che si svolgeranno a maggio del 2014. E' l'invito che parte dall'Hotrec, confederazione europea degli imprenditori alberghieri e della ristorazione, della quale Federalberghi è socio fondatore. L'associazione ha infatti elaborato un manifesto diretto alle istituzioni comunitarie con alcuni punti principali tra cui lotta all'abusivismo, olta, orario di lavoro, iva, carte di credito, pacchetti viaggio.
Secondo quanto si legge sul Manifesto, l'Unione Europea dovrebbe astenersi dal legiferare su aspetti per cui non è giustificata una dimensione di mercato unico; la riduzione del peso amministrativo è la chiave per facilitare la competitività delle imprese; le piccole e medie imprese devono avere maggiore acceso a strumenti finanziari europei; un orario di lavoro flessibile è essenziale per il mantenimento del livello di servizio all'interno del settore ricettivo; assicurare la giusta concorrenza nella distribuzione on-line, evitando che la posizione dominante delle Online Travel Agencies porti gli imprenditori a perdere il controllo sui prezzi e sugli affari; utilizzare la tecnologia per facilitare il rilascio dei visti turistici; evitare di imporre nuovi oneri burocratici, come ad esempio l'obbligo di nominare un addetto alla protezione dati; garantire maggiore trasparenza ed istituire sportelli unici per proteggere gli utilizzatori dei diritti delle opere audiovisive; applicare la direttiva sui pacchetti viaggio solo quando il servizio include anche il trasporto, per consentire agli alberghi di offrire servizi aggiuntivi alla propria clientela; eliminare le commissioni interbancarie multilaterali relative alla carte di pagamento; non ostacolare l'utilizzo dei cibi freschi nei ristoranti, che è reso più difficile a causa delle norme sull'etichettatura; confermare la possibilità di applicare al turismo le aliquote iva ridotte, per aumentare la competitività delle destinazioni europee; contrastare l'esercizio abusivo delle attività turistiche, che costituisce una minaccia per la protezione dei consumatori e favorisce la diffusione del lavoro irregolare. "Si tratta di un'iniziativa – afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – da noi fortemente condivisa a tutela delle imprese, del mercato e dei consumatori non solo dell'Unione europea ma del mondo intero".

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