giovedì, 18 Aprile 2024

Nautica Italiana plaude al Siste: si va verso digitalizzazione del comparto

Con l’approvazione del SISTE e dello Sportello Telematico del Diportista, il governo italiano accelera sulla piena digitalizzazione amministrativa della nautica e sulla radicale semplificazione burocratica che per le nuove imbarcazioni sarà operativa da gennaio 2020.

“La decisione del Consiglio dei Ministri dello scorso 28 novembre – afferma Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana – rappresenta un vero e proprio sospiro di sollievo per tutta la filiera nautica. L’alleggerimento burocratico, unito ad un presumibile taglio della duplicazione dei controlli una volta in acqua, è sinonimo di progresso e di certezza delle procedure. Una situazione, questa, che non può non avere ripercussioni positive su tutto il comparto è che sarà oggetto di discussione in vista del nostro prossimo incontro con il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, dove Nautica Italiana presenterà il proprio Manifesto e concorrerà alla definizione delle regole attuative del Sistema Telematico Centrale, non ancora varate. In questo senso mi auguro di poter lavorare insieme a UCINA e le altre associazioni di settore che, insieme a Nautica Italiana, sono già da tempo impegnate in questo percorso”.

Un Manifesto, quello che Nautica Italiana ha già avuto modo di promuovere durante gli incontri istituzionali degli ultimi mesi con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti e il ninistero del Turismo, la presidenza della Regione Toscana e quella della Regione Lombardia, che si concentra essenzialmente su cinque punti: Implementazione dei Decreti Attuativi del nuovo Codice della Nautica, a partire dal Sistema Telematico Centrale, e istituzione di un “Bollino Oro” che anticipi i controlli a terra invece che in mare; Riforma omogenea del Demanio nell’ambito delle concessioni marittime nonchè varo di misure e investimenti nel segmento Infrastrutture portuali, Marine e Servizi per lo sviluppo del Turismo Nautico; Allineamento dei Titoli professionali a quelli degli altri Paesi europei e rilancio della Bandiera Italiana grazie all’istituzione di un Registro Italiano concorrenziale per i grandi yacht; Pianificazione razionale e coerente di un palinsesto nazionale di Fiere ed Eventi e di un sistema unico di incentivi all’internazionalizzazione; Sostegno alle aziende che investono in Sostenibilità, Innovazione, Ricerca e Sviluppo.

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