giovedì, 25 Aprile 2024

Da gennaio wi-fi in aree balneari, città arte-Unesco, stazioni e aeroporti

Banda ultralarga per collegare i siti turistici e culturali, una rete wi-fi federata con un sistema di accesso unico, accessibile con il sistema pubblico di identità digitale (Spid), dati pubblici e privati aperti, con standard e regole di utilizzo che consentano lo sviluppo di servizi. Questi i principali impegni del Protocollo d’intesa per il turismo firmato da Mibact-Mise-Agid che porteranno entro gennaio all’attivazione di 3 sperimentazioni di allestimenti di reti wi-fi: nelle grandi aree balneari, nei 51 siti Unesco e nelle 18 città della cultura, in aeroporti, porti e autostrade.

L’obiettivo del protocollo è la creazione di nuovi servizi digitali nell’ambito del turismo in grado di “facilitare l’accesso di cittadini e visitatori al patrimonio artistico, naturale e culturale”. Il protocollo avrà la durata di tre anni, prorogabile di altri due, e per la sua attuazione sarà costituito un tavolo tecnico al quale parteciperanno due rappresentanti di Mibact, Mise e Agid.   

Per Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact con delega al turismo, “isi tratta di un ulteriore tassello che aggiungiamo al cammino dell’Italia verso il cambiamento e al processo di modernizzazione della Pubblica amministrazione. Creeremo un sistema digitale che renderà maggiormente fruibile il nostro patrimonio artistico, naturale e culturale e che ci permetterà di promuovere il brand Italia nel mondo. Il protocollo è una parte integrante del Piano Strategico del Turismo, che sarà pronto entro la fine di luglio, e nel quale le nuove tecnologie ricoprono una parte consistente e strategica”. 

Il sottosegretario al MiSE con delega alle telecomunicazioni, Antonello Giacomelli ha affermato: “Oggi Internet sta modificando profondamente e velocemente il business del turismo e la fruizione della cultura: occorre integrare il più possibile i servizi perché il digitale accompagni tutta l’esperienza del visitatore”. 

Per il direttore dell’Agid, Antonio Samaritani, “il sistema pubblico di identità digitale (SPID) rappresenta un’opportunità fondamentale per la creazione di servizi digitali di nuova generazione orientati alle esigenze del cittadino. Il turismo è uno degli ambiti che più devono fare da traino nel percorso di digitalizzazione del paese”.

 

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