mercoledì, 24 Aprile 2024

Musei accessibili a tutti, l’impegno del Mibac con… uno spot

Solo il 40% dei siti senza barriere architettoniche ma il ministero continua a investire fondi

Stop alla barriere architettoniche nei siti culturali italiani: l'arte deve essere accessibili a tutti, anche su una sedia a rotelle. E' il progetto del ministero dei Beni Culturali che, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità promossa dall'Onu, ha realizzato uno spot con testimonial Marco Baldini e l'oro alle paraolimpiadi di Londra Oscar De Pellegrin, rendendo accessibili alcuni siti d'arte, a partire dal Palatino di Roma.
"Qualche anno fa – dice il sottosegretario ai beni culturali Roberto Cecchi presentando le iniziative – abbiamo messo a punto le linee guida per eliminare dai nostri siti le barriere architettoniche. Il nostro è un territorio difficile da mettere a norma ma dobbiamo mettere l'eccezione in un angolo o saremo sempre impotenti. In molti siti gli interventi sono davvero complicato, come al Palatino, ma cominciando da lì si dimostra che si può fare".
"Il nostro impegno è continuo, non solo un giorno l'anno – prosegue il direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale Anna Maria Buzzi – In Italia esistono 3 milioni di disabili, 50 in Europa e 650 nel mondo. Con l'innalzamento dell'età media il problema riguarderà tutti. Su 606 siti – prosegue – solo 248, il 40%, erano per loro completamente accessibili, il 38% con accompagno e il resto non era in alcun modo fruibile. In due anni la Direzione per la valorizzazione del patrimonio ha investito un milione e 100 mila euro, su 2 milioni di budget annui, in interventi per abbattere le barriere architettoniche".
Tra i progetti in corso, al Complesso monumentale delle Cappelle Medicee di Firenze si sta realizzando un ascensore vetrato, pronto in primavera, per accedere alla Sagrestia Nova di Michelangelo; nell'area archeologica del Palatino si lavora alla rampa di accesso alle residenze romane di età imperiale e a un ascensore per la piazza del Foro romano; a Tarquinia è avviato il finanziamento per un percorso accessibile fino a una tomba dromos della necropoli etrusca. E ancora, nei mesi scorsi, alla Galleria Nazionale d'arte Moderna di Roma è stato realizzato il progetto ‘La memoria del bello' per i malati di Alzheimer e al Museo Andersen una postazione per i non vedenti, oltre al percorso per non udenti a Palazzo Massimo e a Ercolano e alle visite tattili al Museo archeologico di Firenze e quelle multisensoriali alla reggia di Caserta.
Ma l'idea della Buzzi è di dotare tutti i musei di sedie a rotelle pieghevoli che entrino negli ascensori o nei passaggi più stretti.

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