giovedì, 25 Aprile 2024

Aiceb: una legge per il settore benessere

22 mila imprese e 20 mln clienti per un giro d’affari annuo di oltre 10 mld

Oltre 22 mila imprese, circa 20 milioni di clienti, per un giro d’affari annuo che supera i 10 miliardi di euro. Sono i numeri dei ‘centri benessere’, censiti con vari nomi e classificati sotto diverse tipologie, ai quali vanno aggiunti i centri in funzione presso le strutture ricettive in continuo aumento. E solo negli stabilimenti termali, in due anni, il numero di clienti dei ‘centri benessere’ è salito da 83 mila a 115 mila e si sono moltiplicate le imprese specializzate su tutto il territorio nazionale. La rilevanza di questi numeri – secondo l’Aiceb, l’Associazione italiana centri benessere aderente a Confesercenti – rende chiara l’importanza della riorganizzazione del settore, con una definizione dei ruoli e delle funzioni collegati alle attività svolte. “Per evitare la generalizzazione e soprattutto per tutelare l’utente di tali servizi – ha sottolineato il parlamentare Gianfranco Burchiellaro, primo firmatario della proposta di legge per regolamentare il settore – è necessario provvedere con una legislazione ad hoc, a fronte dell’attuale regolamentazione di carattere nazionale solo per i centri estetici e di quella regionale per le palestre. E’ indispensabile che gli utenti accedano a strutture ben definite e in possesso di tutti i requisiti strutturali, professionali e organizzativi che possano soddisfare al meglio le loro esigenze, operando nella più assoluta sicurezza, all’interno di regole certe”. “Quello dei centri benessere ha aggiunto il presidente dell’Aiceb Confesercenti, Gianmarco Rossi – è un settore in esplosione con incrementi fino all’80-90% l’anno, ma si può rischiare una crescita incontrollata senza regolamentazione, preoccupante sia per l’intero comparto che per l’utente laddove non si fosse in regola con le normative e con il personale”.

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