giovedì, 25 Aprile 2024

Il turismo di Istanbul colpito al cuore, ora si teme crollo di arrivi dall’Italia

“Per la prima volta un attentato a Istanbul ha preso di mira direttamente i turisti, perché in passato gli attacchi che erano avvenuti in zone turistiche avevano comunque altri obiettivi. Di questo passo gli italiani non verranno più in vacanza qui”. Parola di Gianluca d’Ottavio, direttore di ‘Scoprire Istanbul’, agenzia che organizza tour con gli italiani nella metropoli sul Bosforo.

Per lui l’attacco kamikaze a Sultanahmet è il colpo di grazia su un settore che in Turchia aveva già vissuto un forte calo. E gli italiani non fanno eccezione. Anzi: “La crisi era evidente già l’anno scorso, con un calo di visitatori italiani in Turchia del 30%. Molti proprio per i timori sulla sicurezza. A Istanbul stimiamo una diminuzione anche superiore, tra il 40% e il 50%”, spiega d’Ottavio.

“Dopo l’attentato di oggi il turismo si fermerà. Gli hotel a Sultanahmet ricevono telefonate di disdetta ogni mezz’ora. D’altra parte l’obiettivo era proprio il settore turistico, come in Tunisia e in Egitto. Molti italiani avevano già optato per altre mete, considerate più sicure. Quelli che negli ultimi mesi sceglievano comunque Istanbul avevano spesso un’alta consapevolezza della situazione, arrivavano dopo essersi ben informati e preparati. Ma ora anche molti di loro non verranno più”.

 

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