giovedì, 25 Aprile 2024

Venezia, sgominata banda che controllava turismo

I turisti venivano indirizzati al circuito di trasporto acqueo illegale

Una vera e propria organizzazione criminale controllava i flussi turistici diretti a Venezia. E’ stata sgominata ieri da un’operazione dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Venezia che hanno notificato la misura cautelare del divieto di dimora nel capoluogo lagunare nei confronti di 20 persone, per concorso in illecita concorrenza con violenza e minaccia. Contestualmente, sono state sequestrate 18 imbarcazioni per un valore complessivo di 4 milioni di euro. La banda aveva “ottenuto – scrive il gip Stefano Manduzio nell’ordinanza – una situazione di sostanziale monopolio” del trasporto acqueo dei turisti diretti verso il centro storico di Venezia dai principali punti di accesso alla città ai danni della società comunale di trasporto pubblico, delle cooperative e dei consorzi di tassisti regolari, ma anche delle società di parcheggi e dell’Associazione Veneziana Albergatori (Ava). Sin dal loro arrivo in città venivano intercettati i turisti giunti in auto o con mezzi pubblici il cui prezzo del biglietto comprendeva il trasporto lagunare. Gli indagati “prelevavano” i turisti portandoli sui propri motoscafi (a costi maggiori) e impedivano una corretta informazione sui servizi di trasporto forniti dalle aziende pubbliche e private autorizzate: si erano di fatto impossessati del box dell’Ava con minacce alle dipendenti per indurle ad indirizzare i visitatori al circuito di trasporto illegale.

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