venerdì, 29 Marzo 2024

A maggio cresce occupazione camere hotel. Al top Firenze, Roma e Napoli

Il mese di maggio ha visto una crescita dell’occupazione camere. La maggior parte degli alberghi dei capoluoghi italiani continua a migliorare la performance in tutte le tipologie monitorate: +2,8 punti di camere occupate nelle strutture a 5 stelle, +2,3 punti nelle 4 stelle e +0,4 punti nelle 3 stelle. In aumento anche nei 4 stelle il prezzo medio di vendita delle camere, arrivato a 110,49 euro (+2,2%). Il trend è ancora più accentuato negli alberghi a 5 stelle (+3,1% di tasso di occupazione), mentre nei 3 stelle si rileva un'ulteriore riduzione delle tariffe (-0,8%).   
È quanto rivela l’indagine dell’Italian Hotel Monitor, osservatorio della performance dei maggiori capoluoghi di provincia italiani in termini di movimento alberghiero, elaborato mensilmente da Trademark Italia grazie alle risposte di oltre 550 albergatori, gestori e dirigenti, nel mese di maggio 2014. La classifica vede il ritorno di Firenze (89,7%) al top della graduatoria in termini di occupazione delle camere, davanti a Roma (87,7%) e Napoli (81,4%), tutte al di sopra della soglia di eccellenza dell'80% di occupazione delle stanze.    
Completano la top ten di maggio 2014, con un'occupazione camere superiore al 75%, Siena (79,5%), Venezia (78,7%), Padova (77,2%), Palermo (76,6%), Milano (76,1%), Trieste (75,9%) e Pisa (75,8%). Solo 14 città vedono ridursi il tasso di occupazione camere rispetto allo stesso mese del 2013. In particolare, nella performance delle 31 città: 12 registrano incrementi superiori a 3 punti percentuali, 3 crescono oltre i 4 punti: Milano (+5,8 punti), Bologna (+4,9 punti), Ferrara (+4,7 punti). A livello di alberghi 4 stelle, l'indice medio di occupazione camere si colloca al 77,5% (+2,3 punti rispetto al 2013), con un prezzo medio di 110,49 euro (+2,2%). Per quanto i 3 stelle, l'occupazione delle camere (69,9%) è in aumento di 0,4 punti sul 2013 e prezzi in leggera diminuzione (-0,8%), mediamente inferiori di circa il 50% rispetto a quelli dei 4 stelle. Infine, lo studio prevede una leggera ripresa anche per il mese di giugno.

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