venerdì, 19 Aprile 2024

All’aeroporto di Brindisi un self service di slip e calzini per i pax distratti

Una macchinetta self service di biancheria intima per viaggiatori sbadati all’aeroporto di Brindisi. La trovata è di Argimiro Lanzillotti, imprenditore brindisino che produce per lo più camicie e cravatte, che ha dato il via all’esperimento ormai un anno fa. L’apparecchio è identico a quelli che erogano bevande e snack ma contiene indumenti molto personali ma che può capitare di non ritrovarsi nei bagagli proprio quando serve. Ce n’è per tutti i gusti. Slip o boxer semplici, bianchi o neri, ma anche a fantasia. Diverse le taglie e modici i prezzi. Dieci euro all’incirca per un capo made in Puglia, disegnato nel tacco d’Italia.

La macchinetta self service dell’aeroporto del Salento è posizionata nel bel mezzo della zona aperta ai passeggeri, tra arrivi e partenze. E’ stata progettata minuziosamente in ogni dettaglio, a partire dal design. E’ rivolta principalmente agli uomini d’affari che correndo da uno scalo all’altro rischiano di incappare nell’inconveniente imbarazzante cui bisognerebbe ovviare, se non ci fosse il self service, percorrendo qualche decina di chilometri. La galleria dell’aeroporto del Grande Salento non è delle più ricche di negozi, come accade invece altrove. E il centro di Brindisi non è a un tiro di schioppo.  Oltre ai professionisti che si servono dello scalo brindisino, che serve anche tutto il Salento, ci sono i turisti, incuriositi e perciò spinti ad acquistare un capo di biancheria come souvenir. Accade, poi, che si verifichino ritardi o disservizi o che le valigie imbarcate giungano a destinazione parecchio dopo i viaggiatori. Anche in quel caso può intervenire in soccorso il self service, pronto a sopperire a qualsiasi emergenza. E visto come vanno gli affari, l’iniziativa potrebbe anche essere estesa ad altri aeroporti.

 

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