venerdì, 29 Marzo 2024

Milano al top in Europa per attrattività turistica. Bangkok prima nel mondo

Milano è la città italiana più visitata in Europa e anche quest’anno si conferma al 5° posto della classifica europea. Segue Roma stabile all’8° posizione e Venezia, new entry nell’osservatorio di Mastercard, che chiude la Top 10.

Milano rappresenta una vera eccellenza nella classifica globale, l’unica delle città italiane a trovare posto nella top 20 mondiale, al 15° posto. I visitatori del capoluogo lombardo, 8,81 milioni nel 2017, con un aumento previsto per il 2018 del 4,36%, hanno speso 3,16 miliardi di dollari, con una spesa media giornaliera di 134 dollari. Roma è invece stata visitata da 7,17 milioni di visitatori, con una posizione in leggera crescita e una previsione di incremento sull’anno del 4,36% e la media giornaliera di 155$, la più alta tra le città italiane in classifica. Venezia ha invece registrato 7,01 milioni di visitatori, con una crescita attesa nel 2018 del 4,36%, una spesa media giornaliera di 121$ e con la più alta permanenza media in Italia, dei visitatori, di 3,8 giorni.

Le categorie di spesa che hanno riguardato le 3 destinazioni italiane nel 2017, sono guidate da spese di pernottamento/soggiorno (35,9% Milano, 42,6% Roma e 41% Venezia), seguite da cibo ed enogastronomia (21,8% Milano, 23,5% Roma e 21,7% Venezia), shopping (24,5% Milano, 15% Roma e 19,6% Venezia), trasporti locali (11,8% Milano, 10% Roma e 11% Venezia) e servizi locali (5,3% Milano, 8% Roma e 6% Venezia). Circa il 70% dei viaggiatori internazionali che scelgono Milano come destinazione, lo fanno per un viaggio di piacere, mentre il 30% per un viaggio di lavoro.

A Roma si registra una netta prevalenza dei viaggi di piacere, circa l’85%, e 15% viaggi d’affari. Lo stesso trend si registra anche su Venezia, con l’86% dei visitatori che si reca nella Serenissima per un viaggio di piacere e solo il 13% per business.

Milano, città sempre più connessa e legata al mondo degli affari e del business e dove i tassi percentuali di visitatori segnano un solido aumento nell’arco 2009-2017, è preferita soprattutto dai visitatori tedeschi (18,4%), seguiti dai francesi (7,5%) e da quelli provenienti dal Regno Unito (7,2%). Roma, continua ad attrarre il turismo anglofono, ospitando principalmente visite di americani (17,7%) e inglesi (8,4%); crescono i visitatori cinesi nella Capitale, in netto aumento (8,1%) rispetto al 2007 (2,7%). Venezia, invece, rimane prerogativa del turismo austriaco e tedesco (rispettivamente all’ 8,9% e al 18,9%), mentre un forte aumento dei flussi si registra per il turismo proveniente dagli Stati Uniti, dal 9,8% all’11,3% del 2017.

Nel top 3 della classifica mondiale di quest’anno, tra le città più visitate al mondo si posizionano Bangkok, Londra e Parigi, rispettivamente con 20 milioni, 19,83 milioni e 17,44 milioni di visitatori. Questi dati dimostrano, ancora una volta, l’importanza, per una città, di possedere infrastrutture adeguate, attrazioni sia per i viaggiatori d’affari che di piacere e aspetti culturali locali importanti. Chi visita Bangkok resta nella città thailandese mediamente 4,7 notti, spendendo circa 173$ al giorno; i visitatori che arrivano nella Ville Lumière, soggiornano 2,5 notti, spendendo 301$ al giorno. I viaggiatori che scelgono di visitare la capitale del Regno Unito, invece, trascorrono una media di 5,8 notti, e spendono 153$ al giorno. Dubai si conferma come la città più costosa, dove i visitatori arrivano a spendere sino a 537$ al giorno.

“I viaggi internazionali sono fondamentali per le economie locali delle città, perché arricchiscono sia la qualità di vita dei residenti, sia quella dei turisti. L’asticella delle aspettative si sta alzando sempre di più per le città, e l’innovazione è in grado di offrire esperienze sempre più uniche ed autentiche – ha detto Michele Centemero, Country Manager Italy di Mastercard – Anche in Italia Mastercard collabora con le città per fornire servizi e mettere a disposizione nuove tecnologie che consentano loro di migliorare le attrattive turistiche, conservando la propria identità ed unicità”.

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