sabato, 20 Aprile 2024

NYT vende tour da 6 mila dollari nella Londra post Brexit

Per arginare l’emorragia delle perdite pubblicitarie il New York Times si dà al turismo e organizza una “sei giorni a Londra” che mixa tappe di turismo tradizionale con un affondo sulle cause e i potenziali effetti della Brexit. Il pacchetto costa seimila dollari a persona – voli, pasti e alloggio al St. Ermins Hotel a Westminster inclusi – e a fare da ciceroni ai turisti americani saranno i giornalisti del Times.

“Dopo il tipico pranzo al pub e la pianta di birra in un bar frequentato da membri del parlamento, ci si unirà alla coda che aspetta di entrare a un dibattito alla Camera dei comuni o alla Camera dei Lord”, si legge nella brochure elaborata all’ufficio commerciale del più importante quotidiano americano.

“Ai nostri lettori non interessano solo i reali, Harrods, il te e la birra. Speriamo con questo viaggio di spiegare perché la Gran Bretagna ha votato l’uscita dalla Ue, la confusione e le complicazioni che sono seguite e fare previsioni, per quanto è possibile sugli esiti del negoziato”, ha detto al Guardian il capo dell’ufficio di Londra Steven Erlanger. Ed ecco dunque che all’arrivo a Londra i partecipanti al tour saranno presi in carico da un laureato della London School of Economics per un giro a Westminster mentre l’indomani è in programma l’itinerario nel cuore finanziario della City. La politica estera è nel menu del quarto giorno. Prima della partenza il programma passa dalla British Library per valutare le implicazioni legali di Brexit davanti alla Magna Carta.

“Brexit is Brexit” non è il solo viaggio organizzato dal Times per sfruttare il brand in iniziative parallele alla tradizionale carta stampata. Nel 2014 il quotidiano ha portato un gruppo di lettori in Iran. Altri tour della stessa serie includono “Chernobyl, 30 anni dopo” e “La Groenlandia si scioglie” sugli effetti del global warming.

https://www.nytimes.com/times-journeys/travel/brexit-means-brexit/ 

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