giovedì, 28 Marzo 2024

Vacanze rovinate se il bimbo sta male, sempre più casi

Negli ultimi anni sono aumentati gli imprevisti in viaggio riguardanti i bambini. A svelarlo un’indagine condotta da Allianz Global Assistance che tra il 2011 e il 2012 ha registrato un aumento dei sinistri pari al 64% nei bambini da 0 a 14 anni. Un trend confermato anche nel 2013.
Su un totale di oltre 1.100 casi dal 2011 ad oggi, oltre il 60% riguarda bambini di età compresa tra 0 e 5 anni. L’87% è dovuto a problemi di salute, mentre il 13% a infortuni o eventi accidentali. L’80% degli imprevisti fuori dall’Italia, spesso in Paesi nei quali le spese ospedaliere sono molto elevate.
Lo studio rivela come gli imprevisti in viaggio riguardanti i più piccoli siano notevolmente aumentati negli ultimi anni: tra 2011 e il 2012 la compagnia ha registrato un aumento dei sinistri pari al 64% nei bambini da 0 a 14 anni, un trend confermato anche nel 2013 (+41% rispetto al 2011). Su un totale di oltre 1.100 casi dal 2011 ad oggi, oltre il 60% riguarda bambini di età compresa tra 0 e 5 anni e le cause sono solitamente problemi di salute di varia tipologia (87%), piuttosto che infortuni o eventi accidentali (13%). A interrompere la serenità vacanziera possono essere innanzitutto delle fastidiose infezioni batteriche e virali (32% dei casi e prima causa nella fascia 0-5 anni) o patologie legate all’apparato digerente (18%).
Solo il 20% degli imprevisti si registra in Italia, mentre il restante 80% lontano da casa. Circa il 10% dei 1.100 casi registrati da Allianz Global Assistance si è verificato su isole esotiche dalle quali rientrare velocemente può essere difficoltoso e oneroso; il 12% è invece occorso negli Stati Uniti o in Canada dove notoriamente le spese mediche possono avere dei costi proibitivi.

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