venerdì, 29 Marzo 2024

Alitalia, sindacati si spaccano su data sciopero: 21 maggio o 24 giugno?

È rottura tra i sindacati sullo sciopero di 24 ore di Alitalia inizialmente proclamato per il 21 maggio. La Federazione Nazionale del Trasporto Aereo (che riunisce Anpac, Anpav e Anp) e la Confael Trasporti Assovolo (Assocrew e Assopiloti) hanno infatti deciso di farlo slittare al 24 giugno mentre Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno confermato la data del 21maggio.

Fnta e Confael, in rappresentanza della stragrande maggioranza dei naviganti di Alitalia iscritti, pari ad oltre 1500 piloti ed assistenti di volo – si legge nella nota congiunta – si sono riuniti oggi per definire una posizione comune ed una serie di azioni a supporto del progetto di rilancio della nuova Alitalia: considerato il differimento al 15 giugno deciso dal ministro Luigi Di Maio per le offerte vincolanti e conseguente definizione della compagine azionaria, le sigle – prosegue la nota – ritenendo intempestiva ed inopportuna l’azione di sciopero prevista per il 21 maggio, hanno differito lo sciopero di 24 ore di piloti ed assistenti di volo di Alitalia al prossimo 24 giugno”. Nella stessa data scioperano anche i controllori di volo aderenti a Fast Confsal.

Daltro canto, però, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo confermano invece lo sciopero nazionale del trasporto aereo di 24 ore per il giorno 21 maggio. I sindacati ricordano che “lo sciopero delle sigle maggiormente rappresentative del settore coinvolgerà piloti e assistenti di volo di Alitalia, Blue Air e Blu Panorama, tecnici della manutenzione e personale di terra delle compagnie aeree, gli addetti all’Handling, al Catering e delle gestioni aeroportuali. Sono esclusi i dipendenti Enav. Lo sciopero  – proseguono i sindacati – è fortemente voluto dai lavoratori per la grave situazione in cui riversa in Italia questo settore, nonostante il numero dei passeggeri sia in forte crescita, per il rinnovo del CCNL di settore, per una legislazione di sostegno che lo renda riferimento minimo normativo e retributivo per tutti i lavoratori del trasporto aereo in Italia, per il finanziamento strutturale del Fondo di solidarietà del Trasporto Aereo, per dare un futuro certo ai lavoratori di Alitalia”.

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