martedì, 23 Aprile 2024

Boom di viaggi sui treni storici alla scoperta della provincia italiana

Locomotive a vapore, diesel ed elettriche, carrozze in legno dei primi del ‘900 e littorine per condurre i viaggiatori sulle linee ferroviarie riaperte a scopi turistici che collegano borghi e paesi nascosti nel verde, spesso custodi di antichi monumenti, opere d’arte e vivaci tradizioni: un vero e proprio “museo dinamico” alla portata di tutti che in questi ultimi anni sta riscuotendo un vero e proprio exploit di visitatori e passeggeri.

Nel 2015 la Fondazione Fs ha organizzato 166 viaggi turistici, in aumento del 60% rispetto al 2014, con 45mila viaggiatori in 13 regioni, dando un forte impulso a quel turismo sostenibile che fino a domani, sabato 9 aprile, sarà al centro degli Stati Generali del Turismo che il Mibact non a caso ha organizzato al Museo Ferroviario di Pietrarsa.

A fare gli onori di casa l’amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane Renato Mazzoncini arrivato insieme al ministro del turismo Dario Franceschini con un treno storico degli anni ‘30 trainato da una locomotiva elettrica d’epoca E.626.

“Nella seconda metà dell’anno – ha annunciato Mazzoncini – Fs implementerà la digitalizzazione. Il nostro obiettivo è passare da azienda ferroviaria ad azienda di mobilità. Ferrovie dello Stato ha 2.200 stazioni per gli 8mila comuni italiani, una capillarità incredibile. La nostra rete dunque è un asset fondamentale nei ragionamenti in materia di turismo”. A suo giudizio, l’Italia ha “una potenzialità turistica ancora inespressa”, e il viaggio in treno del turista “potrebbe essere un elemento distintivo del Paese in un panorama mondiale sempre più competitivo”.

Sotto la gestione della Fondazione Fs il Museo di Pietrarsa ha visto una vera e propria rinascita: il 2015 si è chiuso con un importante aumento di visitatori, registrando oltre 38mila presenze, segnando un aumento del 92% rispetto al 2014.

Il Museo è oggetto di una importante opera di rilancio e di riqualificazione da parte della Fondazione che punta a farne un moderno e tecnologico polo culturale e congressuale, senza snaturare la vocazione primaria di Museo Nazionale Ferroviario. Pietrarsa è capace di ospitare eventi e manifestazioni con 4mila persone di cui solo 1000 all’interno del grande Padiglione delle locomotive a vapore.

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