venerdì, 19 Aprile 2024

La Sa-Rc e il viadotto crollato, corsa contro il tempo per evitare odissea estiva

Se l’esodo estivo 2015 sulla Salerno Reggio Calabria sarà un’altra odissea annunciata lo si scoprirà solo domani quando si verrà deciso se dissequestrare o meno il tratto di autostrada, fra Laino Borgo e Mormanno, dove 112 giorni fa è crollato il viadotto Italia ed è morto un operaio. 

Se l’area verrà riconsegnata all’Anas (e questo sembra essere l’impegno di tutti) il nuovo presidente e ad Gianni Vittorio Armani, punta a riapre al traffico in 40 giorni, cioè per fine luglio, liberando una carreggiata verso Nord e una verso Sud. Fonti vicino ad Anas dicono che la scommessa è quella di fare prima, forse anche il penultimo week end di luglio.    

All’Anas sanno che sbloccare quei 10 chilometri d’asfalto lungo lo Stivale sarebbe il segno concreto che il cambio di passo voluto un mese fa da Matteo Renzi con le dimissioni di Pietro Ciucci e l’arrivo di Armani, è reale.

Dal giorno del crollo tutto il traffico su gomma viene deviato su suggestive, ma anguste strade statali che attraversano paesi e villaggi. Con l’arrivo della bella stagione, e il prolungarsi del blocco, la situazione è diventata sempre più insostenibile. Da una parte gli albergatori si sono visti disdire le prenotazioni, poi i sindaci della costa tirrenica non hanno più retto l’invasione dei Tir sulla SS18 (la strada che porta a località come Maratea, Praia Mare, Cirella, Diamante) adesso il prefetto ha dirottato il traffico pesante sulla statale Jonica e anche qui sono in fibrillazione i sindaci. Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio punta ad alleggerire il traffico locale dirottando la maggior parte del traffico merci via mare e via treno a finora Fs non è riuscita ad aggiungere nemmeno un frecciabianca in più verso Reggio Calabria. 

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