sabato, 20 Aprile 2024

A Roma Termini 250 treni in più nel 2020. Migliora puntualità sulla rete

Nel trasporto ferroviario stiamo assistendo ad una “crescita fortissima della domanda”. Lo ha evidenziato l’ad di Rfi (Rete ferroviaria italiana, Gruppo Fs), Maurizio Gentile in audizione alla commissione Trasporti della Camera, evidenziando che ad esempio nelle maggiori stazioni, quelle di Roma Termini e Milano Centrale, i treni movimentati passeranno rispettivamente dai 734 del 2015 a 981 nel 2020 (con un aumento di 250 treni) e dai 612 del 2015 ai 750 nel 2020 (+24 treni).     Nella capitale, ha precisato Gentile, del totale dei treni movimentati, i treni in transito passeranno dai 77 del 2015 ai 161 del 2020.

Nonostante l’incremento di traffico, tuttavia, la puntualità in arrivo a Roma Termini passa dal 53,8% del 2018 al 70% del 2019. Una puntualità maggiore a quella di Milano “nonostante Roma movimenti una quantità di treni maggiore”, ha puntualizzato Gentile, che ha evidenziato per Milano la necessità di ridurre i transiti (che nel 2020 si ridurranno di 12 treni) per consentire alla stazione di accogliere più treni.

Complessivamente, comunque, la puntualità sulla rete ferroviaria nel 2019 è “fortemente migliorata” rispetto al 2018. Gentile in audizione ha precisato che quest’anno la puntualità entro i 5 minuti dei treni a mercato (alta velocità e intercity senza obbligo di servizio pubblico) è passata dal 52,3% del 2018 al 65,9%, con un aumento di quasi 14 punti percentuali. Nel 2018, ha detto Gentile, i risultati sulla puntualità “non sono stati soddisfacenti” per una serie di motivi, tra cui incidenti importanti, cantieri e guasti: ma il dato del 2019 dimostra come “molte delle azioni avviate nel 2018 hanno migliorato fortemente il servizio”.

Per quanto riguarda invece il servizio universale (i treni di lunga percorrenza con obbligo di servizio pubblico), ha spiegato Gentile, si è passati da 55,7% a 61,6% con un miglioramento di 6 punti. Il traffico regionale è passato dall’86,7% all’88,99%, con +2,2 punti. “Se si guarda alla puntualità entro i 10 minuti, il dato del 65,9% del 2019 sale al 77,7%, mentre passa all’80,8% se si considera la puntualità entro i 15 minuti”, ha spiegato Gentile, evidenziando come in realtà solo “il 20% dei treni in viaggio è arrivato con oltre 15 minuti” di ritardo.

 

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