giovedì, 28 Marzo 2024

Il first minute soppianta il last minute tra gli italiani

Ricerca Costa Crociere: aumentano gli italiani che prenotano in anticipo

Le vacanze si prenotano in anticipo e prende piede la moda del “first minute” lasciando un po’ in disparte in last minute. Sono i risultati di una ricerca della società specializzata Astra realizzata per Costa Crociere, che da tempo sta puntando sul massimo anticipo delle prenotazioni da parte dei suoi clienti. Secondo l’indagine, rispetto a qualche anno fa una media dell’81% fra tedeschi, francesi, spagnoli e italiani preferisce prendere le decisioni rilevanti dell’anno con maggior anticipo, soprattutto per quel che riguarda le vacanze, gli elettrodomestici e l’automobile. In Italia la cultura della decisione assunta molto tempo prima dell’inizio del “godimento” del bene o del servizio – afferma Astra – riguarda 19,8 milioni di adulti ed è più forte della media al Sud e, ovviamente, nelle famiglie che hanno bambini piccoli. All’opposto coloro che – in minor numero (14,1 milioni) – preferiscono il “last minute” sono, un po’ a sorpresa, più della media anziani, con la sola licenza elementare o nessun titolo di studio, salariati e lavoratori autonomi con alcuni imprenditori o dirigenti o professionisti. Il sistema ha attecchito soprattutto in Piemonte e Lombardia. Secondo la ricerca, le ragioni alla base dello spostamento verso la pianificazione anticipata deriva “dalla crescente incertezza che spinge a esaminare con cura le alternative; dal desiderio di spender bene i propri soldi, non solo godendo degli sconti ma soprattutto per trovare il miglior rapporto qualità-prezzo; dal desiderio di disporre della più ampia gamma possibile di opzioni diverse; dalla ricerca di un lungo godimento” nell’attesa di utilizzare il bene o il servizio acquistato. Nello specifico delle vacanze organizzate, quelle con prenotazione e pagamento di almeno cinque pernottamenti, il 56% degli europei le sceglie più o meno regolarmente: si va dal 68% dei tedeschi al 59% dei francesi, sino al 52% degli spagnoli e al minimo 43% degli italiani. Ma – secondo i dati Astra – l’Italia è il Paese dove è stata maggiore negli ultimi dieci anni la crescita di questo tipo di vacanze: +50% dal 1997 a oggi.

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