Polemiche “sorprendenti” e “autolesionistiche” quelle del vicepresidente della Regione Veneto, Luca Zaia, relative al portale Italia.it, secondo l’ufficio stampa del Dipartimento per il turismo. La versione attualmente online del portale, fa osservare il Dipartimento, “è un ‘cantiere aperto’ anche alle proposte e alle integrazioni. Altrettanto noto è che i costi sono assolutamente inferiori alle cifre che vengono riportate in maniera inesatta ed ammontano, allo stato attuale, a circa 4 milioni di euro, e non ai 45 riportati che rappresentano il budget complessivo a disposizione del progetto”. “Nonostante fosse in possesso delle credenziali di accesso al portale ben prima della sua pubblicazione – si sottolinea nella nota – la Regione Veneto, purtroppo non da sola, non ha ancora ritenuto di adempiere agli impegni presi, non fornendo neanche una singola scheda per il portale e, dunque, non potendosi esimere in alcun modo da responsabilità sull’attuale standard qualitativo di Italia.it per quanto riguarda le informazioni sul Veneto; la maggior parte delle inesattezze lamentate – si legge ancora – sono state verificate, rimosse e corrette o sono in via di correzione, considerando, tuttavia, che si tratta di un numero limitato di casi rispetto alle circa 50mila schede disponibili in 4 lingue online sul sito”. “C’è da augurarsi, infine – conclude – che non solo il Veneto, ma tutte le regioni provvedano quanto prima a colmare questa mancanza al fine di fornire al pubblico italiano ed estero il servizio”.
