venerdì, 26 Aprile 2024

Natale, 2,8 mln in vacanza sulla neve: in calo del 6%

Secondo peratori in aumento dei soggiorni brevi e diminuzione delle settimane bianche

La stagione invernale 2010-2011 sarà di "sopravvivenza". La definiscono così gli operatori esperti del settore intervistati da Trademark Italia per l'Osservatorio turistico della montagna. In calo i vacanzieri, 5,9 milioni di italiani (-1,5% rispetto allo scorso anno), di cui 2,8 milioni (-6%) durante le festività di fine anno. Chi starà a casa lo farà principalmente per motivi economici (il 45%). Le vacanze sulla neve restano privilegio di un target medio-alto di appassionati degli sport invernali che si possono permettere di trascorrere Natale o Capodanno in montagna e farsi altri 4-5 week end sulla neve: la spesa media si aggira sui 115-130 euro al giorno. Ai vertici le destinazioni che offrono qualcosa in più del "semplice" comprensorio sciistico: Corvara, Selva di Val Gardena e Ortisei; su tutte, Madonna di Campiglio, Moena, Cortina, Courmayeur e infine Livigno.
In particolare, gli operatori interpellati rilevano un aumento dei soggiorni brevi ed una diminuzione delle settimane bianche.
Per quanto riguarda i "sentimenti" degli operatori della montagna, il 64,6% prevede una stagione all'insegna della stabilità e il 31,5% una flessione rispetto all'inverno scorso. Inoltre, gli operatori mostrano particolare preoccupazione per il weekend di natale e per gennaio e febbraio: 3 su 10 prevedono una diminuzione dei flussi nel classico periodo delle settimane bianche. 
Infine, gli operatori sottolineano come ormai la presenza di un centro benessere con piscina idromassaggio e acqua calda sia determinante se non discriminante nella scelta della struttura ricettiva. Per quanto riguarda i numeri del pianeta neve, nella stagione 2010-2011 il fat
turato diretto dovrebbe ammontare a 4.31 miliardi di euro e il giro d'affari complessivo di 10.9 miliardi di euro. Nell'anno che si sta concludendo, il primo è stato pari a 4.30 miliardi e il giro d'affari è stato di 11.2 miliardi.

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