giovedì, 25 Aprile 2024

Ue: Italia è da esempio per politica visti

Nel primo semestre del 2012 rilasciati oltre 917mila tra visti turistici e d’affari, +12%

Seguire l'esempio dell'Italia per la politica dei visti. E' l'invito che la Commissione Ue rivolge gli Stati membri con il duplice obiettivo di favorire i flussi turistici e la crescita economica nell'Ue, sulla scia dell'impegno manifestato dal ministro del Turismo, Piero Gnudi, e dei suoi omologhi di Germania e Irlanda.
Stando a quanto si legge nel documento, l'Italia con iniziative adottate a partire dal 2011 ha messo in atto delle "buone pratiche" che gli altri membri dell'Ue dovrebbero seguire per semplificare le procedure e agevolare il rilascio dei visti turistici in tempi stretti. Su impulso del ministro degli Esteri Giulio Terzi, la rete diplomatica e consolare sta attuando uno snellimento delle procedure burocratiche, nel quadro della "diplomazia per la crescita" che punta a favorire investimenti e flussi turistici verso l'Italia.
In particolare, grazie a un accordo tra il ministero degli Esteri e l'Enit, tra il 1 gennaio e il 31 agosto del 2011, il numero dei visti rilasciati a cittadini cinesi è cresciuto del 100% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ancora, secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale del Turismo, i visitatori dalla Cina sono cresciuti tra il 2010 e il 2011 del 51%, passando da 149.000 a 225.000 e le spese complessivamente da loro sostenute nel nostro Paese cresciuti del 25,1%, aumentando da 199 a 249 milioni di euro. omplessivamente, nel primo semestre del 2012 sono stati rilasciati oltre 917mila tra visti turistici e d'affari, con un incremento di circa il 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Già nel 2011 l'Italia si collocava in terza posizione per numero di visti rilasciati (1.445.746) subito dopo Francia e Germania.

 

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