martedì, 16 Aprile 2024

Viaggi di lusso, segmento in crescita

Terza edizione per la ricerca di Aigo e Pangaea su 8 mercati internazionali

Previsioni incoraggianti per il segmento dei viaggi di lusso. Lo scenario attuale in 8 mercati internazionali, le tendenze e le previsioni degli addetti ai lavori, oltre a un profilo del viaggiatore-tipo sono tracciati nella terza edizione della ricerca "Viaggi di lusso: le tendenze internazionali" condotta da Aigo con i partner di Pangaea Network. Per la prima volta la ricerca ha coinvolto professionisti di Brasile e Cina insieme a colleghi europei di Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito.
I risultati della ricerca mostrano come il settore mantenga una buona performance. Infatti il 78% degli intervistati dichiara di vendere viaggi di lusso e di questi il 51% afferma di averne venduti in media più di quattro all'anno per ciascun cliente.
E sono in crescita anche le prenotazioni, soprattutto nei nuovi mercati: il 60% dei brasiliani e il 100% dei cinesi affermano che le prenotazioni sono aumentate nell'ultimo anno. Buoni risultati anche per Germania (aumentate per l'82% dei rispondenti), Regno Unito (75%) e Francia (42%). L'Italia invece è l'unico mercato dell'indagine in cui le prenotazioni sono calate per il 52% dei rispondenti.
Per quanto riguarda le destinazioni emergenti nei prossimi anni, gli operatori scommettono su Brasile, Oman, Myanmar, Vietnam, Sud Africa, Emirati Arabi e Mozambico.
Rimangono stabili rispetto alla precedente indagine le catene alberghiere che gli operatori riconoscono come di maggior successo. Continuano infatti a credere per il futuro in brand quali Four Seasons, Aman Resort e Six Senses, ma vengono messi in evidenza anche gruppi che si sono affermati in questi ultimi anni come One & Only, Banyan Tree, WHotels e The Chedi. In Cina, gli hotel più menzionati sono quelli che hanno strutture nel paese (Atlantis Sanya) e i Leading Hotels of the World.
Guardando alle aspettative per il 2013, secondo il 60% dei rispondenti i clienti effettueranno lo stesso numero di viaggi durante l'anno ma di durata o prezzo inferiore rispetto al 2012. Il 23% si aspetta una crescita del settore anche nel 2013 mentre il 13% ritiene che i clienti viaggeranno meno.

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