giovedì, 25 Aprile 2024

Beni culturali, Anci: Carta di Agrigento sia stimolo per l’Ue

“I beni culturali sono un fattore di crescita. È per questo che chiediamo risorse adeguate, di aumentare le risorse europee affinché escano dall’alveo tradizionale del restauro verso lo sviluppo di iniziative per la promozione dei territori, in particolare dal punto di vista turistico”. Con queste parole il presidente del consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, ha presentato la ‘Carta di Agrigento’, documento sottoscritto ad aprile nel capoluogo siciliano e approdata nei giorni scorsi a Bruxelles dove i prossimi 4 e 5 dicembre sarà votata sotto forma di parere dal plenum del Comitato europeo delle Regioni.

“L’obiettivo – sottolinea Bianco – è quello di far crescere attorno ai comuni iniziative di straordinario successo, come quella del Parco archeologico di Agrigento”.
“Sono convinto che con l’Unione Europea ce la possiamo fare – aggiunge Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana – è fondamentale chiedere all’Europa un asset forte nei fondi di coesione sociale per la cultura”. “La Carta – il parere del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto – rappresenta una speranza per tutti i territori”.

“Il principale fattore di novità della Carta sta nel coniugare la cultura alle politiche di coesione. La cultura da’ lavoro e crea interconnessioni positive e dimostrazione è proprio Valle dei Templi, prima azienda di Agrigento. In Italia la coesione si è persa, la stessa coesione che invece l’Europa tanto bistrattata sostiene con fondi che sta a noi intercettare”, ha aggiunto il vicepresidente della Regione Sicilia, Gaetano Armao.

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