venerdì, 19 Aprile 2024

Un tour lungo dieci giorni per i castelli federiciani

Riparte oggi da Giuliana "Sulle orme di Federico", il tour ideato dalla Fondazione Federico II giunto alla seconda edizione che si concluderà sabato 17 maggio a Palazzo dei Normanni a Palermo dopo aver fatto tappa a Castelvetrano, Milazzo, Agira, Augusta, Catania, Lentini, Siracusa.
L'itinerario culturale, che fa tappa in diversi castelli, attraversa la Sicilia dell'imperatore svevo Federico II da est a ovest. "Si potranno visitare – spiega Francesco Forgione, direttore generale della Fondazione – torri, castelli, fortezze, parchi federiciani attraverso un percorso culturale, turistico e didattico. Abbiamo coinvolto scuole, storici e anche siti che erano chiusi come il Castello di Maniace, a Siracusa".
L'iniziativa, promossa e co-finanziata dall'Ars, ha visto il coinvolgimento delle amministrazioni comunali e di associazioni culturali e ambientaliste "per far conoscere – commenta Giovanni Ardizzone, presidente dell'Ars e della Fondazione – il patrimonio storico- architettonico lasciato dall'imperatore ma anche per far uscire la Fondazione dal Palazzo e farla diventare un punto di riferimento per i Comuni e quanti sul territorio portano avanti attività di ricerca".
E intanto la Fondazione Federico II ha già segnato un record: nel 2013 ci sono stati 370mila visitatori a Palazzo Reale, record di tutti i siti di Palermo e provincia, mentre a Pasquetta di quest'anno è stato un boom di afflussi. "A Palazzo dei Normanni abbiamo gli incassi più alti di tutta la Sicilia – ha sottolineato Ardizzone – e tra gli incassi più alti dei siti culturali più importanti d'Italia. Il modello della  Fondazione Federico Secondo andrebbe esportato. Abbiamo già invitato il ministro della Cultura Enrico Franceschini a un evento all'Ars e gli faremo visitare anche la  mostra ‘Lo scrigno di Palermo'. Abbiamo incassi molto alti, basti  pensare che sabato scorso abbiamo incassato tra la mostra e Palazzo  dei Normanni 23 mila euro. Sono dati che dovrebbero riflettere. C'è una svolta nella gestione della Fondazione. Un percorso avviato nella  scorsa legislatura da Francesco Cascio. E noi abbiamo dato una ulteriore smossa".
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