mercoledì, 24 Aprile 2024

La Regione fissa nuovi criteri per le concessioni dei lidi balneari

È stato emanato il decreto che fissa le nuove linee guida per il rilascio delle concessioni demaniali marittime e che semplifica le procedure. Per l’assessore al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, è “un risultato raggiunto dopo un lungo e proficuo confronto con tutte le associazioni del settore e le sigle sindacali”.

Tra le novità, la riduzione da 100 metri a 25 della distanza minima fra le concessioni di nuova previsione e una (minimo 10 metri) nei casi in cui risulti ridotta la dimensione della spiaggia, fermo restando che gli spazi per le spiagge libere restano pienamente garantiti. È stata inoltre consentita per le nuove concessioni o per l’adeguamento di quelle esistenti, la contiguità fra gli impianti, a patto che venga preservata una superficie non inferiore al 20% per l’uso pubblico gratuito e risulta ora aumentato per gli stabilimenti balneari lo spazio che può essere concesso, da 3000 a 5000 metri quadrati, consentendo la possibilità del rilascio di autorizzazione per superfici ridotte non inferiori a 150 metri quadrati. La superficie per le aree attrezzate per la balneazione passa da 2000 a 5000 metri quadri e quella coperta è stata ammessa in misura del 20%, a fronte della precedente previsione che era del 5%. È stata infine individuata in 800 metri quadri l’area che può essere concessa per pratiche sportive e che nel testo precedente non era stata contemplata e in 250 metri quella da destinare ai punti ristoro.

Il provvedimento restituisce certezze e continuità aziendale ad un settore come quello della balneazione piombato in una situazione di impasse all’indomani dell’approvazione della direttiva Bolkestein, che obbliga lo Stato a mettere a gara le concessioni per le spiagge.

“Il governo Musumeci – sottolinea Cordaro – redigerà una norma di recepimento della legge di stabilità nazionale nella parte in cui ha deciso la proroga sino al 2035 dell’entrata in vigore della direttiva Bolkestein che per gli operatori significa un prolungamento di 15 anni delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari”.

“Più sicurezza per i bagnanti, più controllo del territorio, più certezza per le imprese e più occupazione” con il nuovo decreto secondo gli imprenditori di Confesercenti Fiba Sicilia. “Condividiamo l’approccio dell’assessore Cordaro – afferma Salvo Basile, coordinatore regionale di Assoturismo Confesercenti Sicilia – che ha espresso anche la volontà di affrontare in tempi rapidi la questione dell’attuazione in Sicilia dell’ultima legge finanziaria nazionale, la 145/2018, per il mantenimento in vita delle concessioni marittime demaniali in essere fino al 2033. Un provvedimento che darebbe più certezza agli imprenditori”.

Per Alessandro Cilano, presidente regionale di Fiba Confesercenti, la riforma delle concessioni demaniali marittime “migliora enormemente il lavoro del settore, perché dà maggiori certezze alle imprese e la possibilità di un maggiore controllo del territorio (riducendo le distanze tra una concessione e l’altra) senza togliere spazi e fruizione gratuita ai bagnanti. Adesso il privato può offrire maggiori servizi a pagamento, garantendo ad esempio docce e salvataggio, e quindi può avere anche la possibilità di fare nuove assunzioni”.

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