mercoledì, 24 Aprile 2024

Castelli mediterranei insieme per il turismo

Ventimiglia: “Trasformare ogni maniero siciliano in attrazione turistica”

I castelli del Mediterraneo si consorziano per rilanciare un nuovo tipo di turismo rispolverando un immenso patrimonio. Tanto che a Catania giovedì 30 novembre sarà tenuto a battesimo un protocollo d’intenti e ad una bozza dello statuto della nuova federazione Mediterraneo Nostro sulla conservazione del patrimonio storico-architettonico fortificato delle nazioni del bacino del Mediterraneo. L’occasione è data dal convegno internazionale “Le fortificazioni nell’area mediterranea e turismo relazionale” in programma allo Sheraton di Aci Castello a cui parteciperanno rappresentanti di Siria, Turchia, Cipro, Grecia, Spagna, Italia, Malta. “Bisogna organizzare una rete di castelli – anticipa l’ assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza – un itinerario che valorizzi queste tracce della memoria e che consenta ai siciliani, ai turisti e anche agli studenti di scoprire questo imponente patrimonio. Il circuito dei castelli consente di dare una lettura storica, artistica e paesaggistica della Sicilia: è come fare tre viaggi in uno”. La Sicilia, proprio per la sua centralità storica e geografica, si candida a sede di un Centro studi fra tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e a motore propulsore di iniziative che rilancino anche turisticamente l’enorme patrimonio di castelli: oltre 20 mila strutture fortificate in Italia, più di 300 solo nell’Isola. “In Sicilia – spiega il presidente della sezione Sicilia dell’Istituto dei Castelli, Giovanni Ventimiglia di Monteforte – bisogna cercare di creare un circuito castellano prendendo ad esempio l’Inghilterra e l’Irlanda che di ogni maniero hanno fatto un’ attrazione turistica”. E delle possibilità di consentire al turista un viaggio alla scoperta di un Medioevo da favola si parlerà nella seconda giornata del convegno dedicata a “Le fortificazioni nell’ area mediterranea e il turismo relazionale”.

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