giovedì, 18 Aprile 2024

Sicilia regina del risparmio per chi sceglie le case vacanza ad agosto

La Sicilia è la regione con il maggior numero di località low cost per il mese più caldo dell’anno. E’ quanto emerge dall’ultima analisi sulle prenotazioni per il mese di agosto di CaseVacanza.it. Al vertice della classifica delle 20 mete più economiche si trova Modica, dove per una settimana in una casa vacanza per quattro persone vengono richiesti in media 343 euro. In tutto le località siciliane presenti nella top 20 sono ben 6: oltre a Modica e Ragusa, si trova in classifica un’altra città della Val di Noto, Ispica, mentre bisogna spostarsi sul versante occidentale dell’isola per soggiornare a Licata, Trapani e Isola delle Femmine, dove i prezzi si alzano parecchio, sforando anche i 600 euro a settimana. Insieme alla Sicilia sono la Puglia e la Calabria, rispettivamente con 4 e 3 mete in classifica, le altre regioni con i prezzi più abbordabili per il mese di agosto.

Nonostante il dominio in classifica di queste tre regioni, che con 13 mete su 20 costituiscono in totale il 65% delle principali località per una vacanza low cost, chi vuole passare un’estate all’insegna del risparmio non deve però restringere il proprio radar di ricerca sul Sud Italia. In tutto il Centro e il Nord si trovano infatti diverse opportunità per le proprie vacanze, a partire da Recanati (MC) dove la richiesta media per una settimana per quattro persone è di soli 362 euro.Trovano spazio in classifica anche Porto Sant’Elpidio (FM), Lido Adriano (RA) e Radicofani (SI), dove è possibile trovare una casa vacanza per il mese di agosto con una cifra inferiore ai 600 euro.

“Nonostante un’attenzione mediatica e una fama crescente, il Sud Italia rimane per i vacanzieri un’opportunità di risparmio – spiega Francesco Lorenzani, ad di Feries srl, proprietaria di CaseVacanza.it – In particolare, questo è vero per chi sceglie di alloggiare ai confini delle zone più rinomate, meno battute dal turismo di massa e dove i prezzi rimangono più bassi della media, grazie a un’offerta comunque consistente e una domanda inferiore rispetto alle aree limitrofe”.

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