martedì, 23 Aprile 2024

In mostra la copia in alabastro della Torre di Pisa, poi volerà in Giappone

Fino al 10 agosto la sala delle Baleari a Palazzo Gambacorti di Pisa ospita la copia in alabastro della Torre di Pisa. Sarà l’occasione anche per ammirare i tre affreschi del Seicento recentemente restaurati che ornano le pareti della Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti: la conquista di Gerusalemme nella Prima Crociata, l’impresa contro la Sardegna e la vittoria sulle Baleari.

Dopo Pisa la Torre di alabastro volerà a Tokyo in autunno. L’Opera è già stata ambasciatrice di Pisa e della Toscana nel mondo: dopo la prima uscita del 2011 a Mosca, nel 2015 la più grande opera d’arte in alabastro al mondo è volata a San Francisco. La sua permanenza in Giappone vuole inserirsi nell’ambito delle iniziative per il 150 anniversario della firma del Trattato di amicizia e di commercio tra l’Italia ed il paese del Sol Levante, avvenuto nel 1866, che auspicava “pace perpetua ed amicizia costante” tra i due popoli.

La copia in scala 1:25 delle Torre, di proprietà dell’Opera Primaziale Pisana, è la più grande Opera d’Arte in Alabastro al Mondo ed è stata realizzata in circa 4 anni, dal 2007 al 2011, interamente con alabastri volterrani e dagli artigiani di Arte in Bottega di Volterra. Il progetto è della Associazione Arte in bottega di Volterra ed è stato realizzato dagli artigiani del settore Alabastro con tecniche e attrezzature della tradizionale lavorazione alabastrina di Volterra.

“Continuiamo il nostro lavoro di promozione internazionale credendo fortemente nel lavoro di squadra e nell’investimento culturale delle giovani generazioni. Questa opera che ha caratterizzato Pisa come porta della Toscana già negli USA nel 2015 si prepara ora a mantenere vivo il suo potenziale di ‘ambasciatore’ delle bellezze e delle maestrie italiane anche in Giappone e successivamente negli Emirati Arabi – afferma Paolo Ghezzi, vicesindaco con delega al Turismo – Stiamo lavorando con serietà e impegno, mettendo a fattore comune le competenze e le risorse dei diversi Enti nella certezza che nel medio termine i risultati potranno darci ragione”.

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