martedì, 23 Aprile 2024

Alto Adige meta appetibile 365 giorni l’anno

Il progetto dell’assessore Widmann per trasformare il turismo nella zona

“Abbiamo tutti i presupposti per evolverci e diventare una meta appetibile per 365 giorni all’anno” ha commentato l’assessore Widmann in occasione della conferenza stampa dei giorni scorsi sulle strategie di mercato elaborate da Alto Adige Marketing. E i numeri sembrano dargli ragione. Cinque milioni di visitatori ogni anno, un trend positivo, nel numero dei pernottamenti, che ha visto una crescita del 4,4% nell’ultimo quinquennio, 3 miliardi di reddito generati dal turismo. “L’Alto Adige – ha spiegato l’assessore al turismo Thomas Widmann – ha tutti i presupposti per evolversi da destinazione con forti connotazioni stagionali, a meta per tutto l’anno. Per fare questo, però, occorre un’efficace strategia di medio-lungo periodo, e strutture in grado di rimanere sempre aperte. I dati in nostro possesso parlano di una permanenza media sempre più ridotta (ora è di 5,3 giorni), e se vogliamo mantenere inalterata una delle colonne portanti del nostro benessere, dobbiamo incrementare il numero dei turisti, e spingerli a spendere di più durante le loro vacanze”. Alto Adige Marketing non è nuova a queste iniziative. Negli ultimi anni, infatti ha puntato sui periodi fuori stagione ottenendo buoni risultati. Il trend è crescente anche nei mesi più difficili come novembre o aprile, e un notevole apporto arriva dai nuovi mercati come quello britannico, svizzero o russo. Tra i presupposti fondamentali per promuovere l’Alto Adige sui nuovi mercati, viene indicata anche la garanzia di poter fare affidamento su personale in grado di parlare non solo l’italiano e il tedesco, ma anche l’inglese. “Uno dei punti chiave – ha ricordato il presidente di Aam, Reinhold Marsoner – è poi quello della raggiungibilità. Buoni risultati, da questo punto di vista, sono stati ottenuti con i collegamenti via bus ai più importanti aeroporti del Nord-Italia su cui operano le compagnie low-cost. Ogni settimana, infatti, riusciamo a vendere almeno 150 biglietti”.

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