venerdì, 29 Marzo 2024

Villa dei Mosaici di Spello, finalmente fruibile al pubblico nuova struttura museale

Con quasi 500 mq recuperati, la Villa dei Mosaici di Spello è una delle scoperte archeologiche più importanti avvenute negli ultimi anni in Umbria. Sabato 24 marzo è stata inaugurata la nuova struttura museale, moderna e multimediale. Dieci ambienti dai pavimenti a mosaico di grande bellezza, con straordinarie decorazioni policrome: elementi geometrici, figure umane, animali selvatici e fantastici.

Unica nel suo genere, la residenza di età imperiale conserva ancora oggi raffinati pavimenti a mosaico e tracce di affreschi e stucchi alle pareti. La nuova struttura museale, moderna e multimediale, permette di esplorare tutto il fascino di questa villa con ricostruzioni in 3D, postazioni multimediali e App dedicata.

La Villa dei Mosaici di Spello fu scoperta nel luglio 2005, appena fuori le mura di Spello, in località Sant’Anna, durante i lavori per la realizzazione di un parcheggio pubblico. Dalla terra affiorarono resti di un mosaico antico, che diedero il via alle operazioni di scavo e, a seguire, al minuzioso restauro, portando alla luce una villa di grandi dimensioni. Un accurato lavoro, svolto in sinergia da Mibact, Regione Umbria e Comune di Spello.

La Villa dei Mosaici di Spello si trovava lungo un ramo secondario della Via Flaminia, che da Roma arrivava a Rimini attraversando l’Umbria. I 20 ambienti riportati alla luce sono pertinenti al settore centrale della villa, per una superficie totale di circa 500 metri quadrati. Di questi ambienti, 10 conservano pavimenti a mosaici policromi di grande bellezza.

Tra le stanze spicca l’ampio triclinio, la sala dei banchetti, con al centro del pavimento una scena di mescita del vino. Altri personaggi, disposti simmetricamente con in mano elementi vegetali o attributi legati al mondo dell’agricoltura, raffigurano le Stagioni. Completano il mosaico animali selvatici (pantere), domestici (cinghiale, anatra, cervo, etc) e fantastici (tigri marine).

L’identità del proprietario è ignota, non ci sono iscrizioni con il suo nome, né finora altri indizi della sua presenza a Spello.

Nella musealizzazione sono stati realizzati percorsi per la visita alle stanze della villa e spazi destinati a sala multimediale e didattica. Il progetto ristende sopra la villa il piano di campagna del vigneto confinante: la copertura in legno lamellare presenta la sagoma di tre onde con andamento sfalsato e un prato ad essenze.

“Con il completamento dei lavori e l’apertura al pubblico della Villa dei Mosaici di Spello, l’Umbria si arricchisce di un nuovo museo con una struttura moderna e multimediale, frutto di un percorso condiviso di scoperta, salvaguardia e valorizzazione di un tesoro finora sconosciuto – ha detto Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria – La Regione ha investito sulla cultura anche come ‘pilastro’ della crescita economica. Oggi, alla soddisfazione di portare a termine un intervento esemplare di recupero di una delle principali scoperte archeologiche degli ultimi anni nella nostra regione, si accompagna la consapevolezza che gli investimenti sulla filiera del Turismo- Ambiente-Cultura hanno delle ricadute anche per lo sviluppo economico e di molte professioni”.

Il progetto Villa dei Mosaici di Spello è stato selezionato dal Comitato Europeo delle Regioni su 28 domande assieme a sole altre 2 best-pratice di rifunzionalizzazione di siti culturali di tutta Europa, per un’esposizione interattiva che si terrà a Bruxelles il 5 maggio per l’Open Day interistituzionale convocato sull’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e intitolato ‘Proud of my region and its culture’. www.villadeimosaicidispello.it

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