venerdì, 29 Marzo 2024

Severini: Perugia città di musei, monumenti e luoghi invisibili

“È una città accogliente, internazionale, ricca di cultura, musei e monumenti, piena di studenti ma anche a misura di famiglie con bambini, ideale per amanti dell’arte e della storia ma anche per chi cammina e vuole fare trekking visitando le ricchezze, i suoi luoghi invisibili ed angoli più nascosti e meno conosciuti la Perugia che punta sul turismo con suggestivi percorsi”. Ad affermarlo Teresa Severini, assessore comunale al Turismo.

Per l’assessore Severini sono “tante le chiavi di accesso alla città che si possono individuare anche a distanza” visitando il portale dedicato al turismo creato dall’amministrazione comunale (www.turismo.comune.perugia.it).
Per l’assessore c’è quindi una Perugia “sotto il cielo e da godere all’aria aperta”, con la sua Fontana Maggiore e poi c’è “una Perugia sotterranea”. “Questa Perugia sotterranea – spiega l’assessore – va dai basamenti della Cattedrale, con i reperti etruschi e romani, al Pozzo etrusco, fino alla Rocca Paolina che è anche la porta di ingresso alla città e che riempie gli occhi e l’animo del turista che accedendo dalle scale mobili rimane senza fiato”.
“É un progetto – aggiunge l’asessore – che ci permetterà di partecipare, con ‘Spur-Città etrusche’, ad una candidatura di riconoscimento come patrimonio Unesco e che mette insieme delle città con proprie caratteristiche. Perugia sarà città murata”.
Altra esperienza suggestiva da fare a Perugia è la visita dei musei della città, visto che la Galleria Nazionale dell’Umbria “è uno dei 20 musei italiani riconosciuti come di maggior prestigio e con delle collezioni importanti” sottolinea Severini.
Il capoluogo umbro è infine ricco di eventi, “un palcoscenico ideale e scenario naturale” per la vasta offerta di rassegne anche internazionali e che “accontentano gusti diversi” come il Festival internazionale del giornalismo, Umbria Jazz, la Sagra musicale umbra, Perugia 1416 ed Eurochocolate. Un itinerario su cui punta molto l’assessorato al Turismo, è quello templare. “Anche se si sono già fatti in passato programmi che mettevano in relazione varie realtà – conclude Severini – vogliamo ora portare Perugia, soprattutto grazie a San Bevignate che è la più grande chiesa templare d’Europa e luogo incredibile, all’interno di un itinerario internazionale collegandoci soprattutto con la Francia per creare un vasto circuito turistico”.

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