giovedì, 28 Marzo 2024

Ecopass a Venezia, per Confturismo è ‘masochismo’

Michielli: rischia di spaventare il turista con largo anticipo sui tempi

"Una dimostrazione di masochismo" per Confturismo Veneto l’idea di istituire un ecopass "pesante" per i mezzi privati che arrivano a Venezia. Per Marco Michielli, che guida la Confederazione l’iniziativa "rischia di riverberarsi con toni distorti e negativi sugli organi di stampa italiani e stranieri, con l’effetto di spaventare il turista con largo anticipo sui tempi". "Esorto gli operatori di Venezia – dice Michielli – a concordare i progetti con tutte le parti in causa e ad annunciarli solo dopo averne varato la versione definitiva". "Se parliamo di prenotazioni che regolino i flussi turistici – prosegue Michielli – siamo d’accordo. Un anno e mezzo fa fui io stesso a parlare di prenotazioni per governare, e non subire, i flussi turistici, soprattutto in una città come Venezia, che definisco ancora forte come la pietra d’Istria sotto il peso della storia, fragile come il cristallo sotto quello delle invasioni turistiche. Ma se parliamo di bloccare i bus ai Pili e consentire l’accesso a piazzale Roma solno a chi si può permettere un salatissimo pass, questo significa tracciare un confine tra benestanti e classi meno abbienti. Allora non ci siamo più".

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