Sono 65 le strutture alberghiere non autorizzate scovate a Verona dalla Guardia di Finanza, nell’ambito di un’indagine finalizzata alla tutela degli utenti e delle aziende che invece svolgono attività regolamentata. Le Fiamme Gialle, con l’ausilio della polizia municipale, hanno avviato l’analisi partendo dagli annunci online che offrivano sistemazioni in alloggi non contemplati tra gli hotel ufficiali della città scaligera.
Ben 65 strutture che proponevano l’accoglienza di ignari turisti, non sono risultate iscritte negli appositi elenchi di inizio attività e, per contestare le infrazioni, sono state oggetto di sopralluoghi e di interviste agli ospiti al fine di raccogliere le prove effettive dello svolgimento dell’attività ricettiva rispetto alla semplice offerta.
Simili controlli, avviati nel 2015, hanno consentito di recuperare una base imponibile sottratta a tassazione all’erario per oltre 500.000 euro, mentre sono in corso gli approfondimenti per le attività di controllo avviate nel corso degli ultimi mesi.
