venerdì, 29 Marzo 2024

Turisti cinesi prima nazionalità per acquisti tax free nella laguna di Venezia

Servizi esclusivi, customer experience, e innovazione tecnologica. Intorno a questi temi è ruotato il dibattito nel corso dell’evento ‘Il turismo extra UE a Venezia: un’analisi dei trend e le nuove dinamiche di OTELLO 2.0 per il retail’ organizzato a Palazzo Bauer da Global Blue in collaborazione con Associazione Piazza San Marco.

“Come prima cosa voglio ringraziare tutti coloro che sono presenti per la 2^ Edizione di questo Workshop, che vuole essere un momento di confronto su una delle città simbolo del nostro Paese – ha sottolineato Antonella Bertossi, Partner Relationships & Marketing Manager Global Blue Italia – L’Italia resta una delle principali mete di viaggio, amata soprattutto dai turisti cinesi, russi e statunitensi. I primi mesi del 2018, anche a causa di un euro molto forte, sono stati impegnativi, ma già i dati delle ultime settimane mostrano segni positivi che ci fanno pensare a una ripresa del mercato a partire da settembre”.

In particolare, il fascino della laguna continua ad attrarre i globe shopper in visita nel Bel Paese. ‘Moda&Fashion’ resta la categoria merceologia preferita dai turisti internazionali: il suo peso a Venezia, nei primi 5 mesi del 2018, è di oltre il 72% sul totale.

Nello stesso periodo, Venezia è stata apprezzata dai cinesi che hanno rappresentato la prima nazionalità nel mercato del tax free shopping, con un peso del 34% sul totale, seguiti dai turisti provenienti da Taiwan (oltre il 10%) e dagli statunitensi (10%).

In termini di scontrino medio, i dati Global Blue evidenziano che sono stati i turisti cinesi ad aver registrato il budget medio di spesa più alto e, in particolare, a Venezia questa cifra ha superato addirittura la media italiana. Inoltre, sono buone le prospettive dal momento che l’incidenza della spesa cinese sta aumentando in questi primi mesi 2018.

A conferma di ciò i dati elaborati da Ciset. “Venezia continua a essere la meta sognata da milioni di turisti stranieri e anche nel 2017 ha visto l’86,5% di visitatori provenire dall’estero – dice Damiano De Marchi, esperto di turismo di Ciset – Di questi il 35,5% giunge dall’Ue, mentre ben il 51% è rappresentato dai Paesi extra Ue, che negli ultimi dieci anni sono cresciuti a cifra doppia rispetto agli altri. La spesa generata da questi ultimi l’anno scorso ha superato 1,2 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto al 2016. Leggermente in calo, invece, la spesa media giornaliera che si attesta a circa 190 euro, rimanendo comunque superiore alla spesa media del turista proveniente dall’Europa. I più ‘spendaccioni’ in termini di spesa media giornaliera sono gli asiatici: giapponesi e indiani seguiti dai russi che alla ripresa dei flussi associano anche una forte ripresa della spesa. Da notare la tendenza a una maggiore attenzione al budget della vacanza, che viene ridistribuito verso le spese di maggior valore per il consumatore, come quelle a maggiore contenuto esperienziale o legate a prodotti di eccellenza”.

Di turismo di qualità, culturale, esperienziale e sostenibile ha parlato l’assessore al Turismo del Comune di Venezia, Paola Mar, sottolineando l’importanza del progetto #EnjoyRespectVenezia. “Per questa campagna siamo stati scelti da Tencent, il più importante provider tecnologico di servizi cinese, per essere fra le 4 città europee, unica in Italia, a poter veicolare sui canali della piattaforma dei Mini Program con contenuti nostri, con un ritorno su circa 900 milioni di cinesi”. L’assessore, che ha confermato sia il trend di crescita degli arrivi dalla Cina, sia il raggiungimento dell’obiettivo di destagionalizzare il turismo in città, ha inoltre affrontato il tema dei tornelli e dei varchi per la gestione dei flussi turistici mordi e fuggi, ribadendo che “Venezia non è chiusa, è una città dove ci si può divertire e fare dell’ottimo shopping, ma deve essere rispettata”.

Francesco Pesenti Barili, Senior Market Representative di UnionPay International, ha confermato il trend di crescita dei volumi di spesa con carte UnionPay in Italia, nonché l’allargarsi della richiesta dei visitatori asiatici verso nuove esperienze e nuove categorie merceologiche. Venezia continua a essere tra le quattro destinazioni italiane più gettonate dai titolari di carta UnionPay, seppure con performance inferiori rispetto a Milano, Roma e Firenze nel 2017 e in questo inizio di 2018.

L’evento, al quale hanno partecipato numerosi brand di lusso presenti a Venezia, è stato anche l’occasione per fare il punto sulle nuove dinamiche che il processo di completa digitalizzazione dei sistemi di tax refund sta innescando nel mercato del Tax Free Shopping. Dal 1° settembre, infatti, tutti i commercianti italiani che usano il Tax Free dovranno essere accreditati presso l’Agenzia delle Dogane e avere dei sistemi compatibili con OTELLO 2.0 per emettere e trasmettere la fattura in formato elettronico.

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