mercoledì, 24 Aprile 2024

Global Ports Holding si espande e punta sulla Sicilia occidentale

La cronaca dei questi giorni ci racconta che presto l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale deciderà a chi affidare per i prossimi decenni la gestione delle attività crocieristiche nei porti di Palermo, Porto Empedocle, Termini Imerese e Trapani.

In lizza ci sono, da un lato, due compagnie di navigazione (l’italiana Costa Crociere, controllata dal gruppo americano Carnival Corporation, e la svizzera MSC Crociere), e dall’altro l’italiana Port Operation Holding e la maltese Global Ports Melita (facenti capo entrambe al gruppo internazionale Global Ports Holding).

Una sfida a due che non fa altro che dimostrare l’aumentato livello di attrattività del porto di Palermo nei confronti dei maggiori players del settore.

Di MSC e di Costa Crociere sappiamo già quasi tutto.

Ma chi è, invece, questa multinazionale che ha deciso di scendere in campo per contendersi l’affidamento della gestione dei servizi per i crocieristi che arriveranno al porto di Palermo, dove opera, con quali risultati e con quali prospettive?

Per saperne di più, Travelnostop.com ha intervistato il maltese Stephen Xuereb, direttore operativo di tutti i porti della rete Global Ports Holding, nonché presidente delle società italiane di gestione dei terminal crociere di Cagliari, Catania e Ravenna ed amministratore delegato di Valletta Cruise Terminal.

 

Perché Global Ports Holding si è resa disponibile ad investire nei porti della Sicilia Occidentale?

Anche se la Sicilia Occidentale è da considerarsi una delle destinazioni crocieristiche più interessanti del Mediterraneo, per diverse ragioni negli ultimi 10 anni i suoi porti hanno visto crescere il numero di presenze in misura minore rispetto a quella che sarebbe stata auspicabile. Global Ports Holding crede che il turismo crocieristico sia una parte vitale e fondamentale del comparto turistico e dell’economia di ogni area geografica e ritiene, pertanto, che i porti della Sicilia Occidentale – con la giusta partnership – possano incrementare in modo significativo il numero di arrivi e di presenze sul loro territorio, generati da tale specifico comparto.

Al momento, in base ai dati contenuti nell’Italian Cruise Watch 2018, il numero di passeggeri che transitano nei porti della Sicilia Occidentale sono poco più di mezzo milione.

Global Ports Holding è fermamente convinta che, grazie alla propria esperienza, alla sua capacità economico finanziaria, alle sue competenze, al suo know-how, al suo network internazionale e soprattutto alle sue positive relazioni con tutte le compagnie armatrici di navi da crociera, tale numero possa essere significativamente incrementato, anche in considerazione dell’imminente arrivo sul mercato di quattordici nuovi brand (tra cui Virgin, Ritz Carlton, Mystic, Scenic, solo per citarne alcuni) e di più di cento nuove navi da crociera.

Inoltre, Global Ports Holding ha già esperienza in Sicilia, visto che dal 2016 gestisce il terminal crociere di Catania e che, dopo il suo ingresso, si è registrato un incremento di oltre il 153% nel numero di passeggeri e di oltre l’88% nel numero di navi”.

 

Qual’è stata la “molla” che ha fatto muovere Global Ports Holding, inducendola a lanciare la sfida?

“Lo scorso 10 agosto lAutorità di Sistema Portuale ha pubblicato la domanda di concessione demaniale di durata trentennale presentata dalla cordata formata da MSC e Costa Crociere, invitando chiunque ne avesse interesse a presentare progetti concorrenti.

Così Global Port Holding, attraverso la sua sussidiaria italiana Port Operation Holding Srl e maltese Global Port Melita Ltd, ha deciso di presentare una sua proposta per ottenere la concessione di durata ventennale per la gestione e lo sviluppo delle attività crocieristiche nei porti di Palermo, Porto Empedocle, Termini Imerese e Trapani.

 

 In cosa consiste e quali sono i plus della proposta di Global Ports Holding? 

Con una forte attenzione al miglioramento continuo, alle migliori pratiche di sicurezza ed ai servizi orientati al cliente, Global Ports Holding mira a contribuire alla crescita dell’industria delle crociere, avendo peraltro maturato la consapevolezza che ciascuna destinazione è unica e richiede pertanto un’attenzione specifica per la pianificazione del suo sviluppo, degli investimenti da attuare e delle attività da svolgere.

Con lapproccio olistico del suo modello operativo, orientato all’armonica implementazione di ogni possibile forma di collaborazione con gli attori locali della filiera, con le Agenzie Governative, con le diverse Autorità competenti, con i centri di ricerca e con gli istituti universitari, Global Ports Holding si propone non solo di attuare importanti investimenti, finalizzati a migliorare le attuali infrastrutture portuali della Sicilia occidentale, al completamento e miglioramento dei terminal esistenti – incrementandone le correlate attività economiche – ed a costruirne di nuovi in tutti i porti del ‘sistema’, ma anche di avviare un programma di marketing personalizzato per ogni singola destinazione crocieristica, basato sulle peculiarità di ogni porto e su attività promozionali personalizzate per ciascuna compagnia armatrice”.

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